08/02/15
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Surfando sulle onde theta








Prima dell'articolo, una precisazione sul tipo di onde cerebrali e sulla loro frequenza: le onde Beta > 12 Hz, vengono emesse quando siamo vigili, controllati nella nostra vita quotidiana, le Alfa < 8 - 12 Hz > durante il sonno, le Theta  < 4 - 8 Hz > durante gli stati alterati della coscienza come la meditazione, i viaggi guidati e non, le Delta < 0 - 4 Hz > nella percezione profonda, inconscia e della coerenza massima. Queste definizioni sono approssimative per introdurre l'argomento seguente di Riccardo Tristano Tuis

La fisica quantistica da oltre mezzo secolo ci parla di funzioni d'onda. Ancor prima Maxwell, con le sue eleganti equazioni, fece luce sulla natura delle onde elettromagnetiche. Ora la moderna teoria delle superstringhe si basa su modelli di vibrazioni di stringa, che altro non sono che onde di frequenza, e il paradigma olografico anch'esso fa dell'onda le sue solide e profonde fondamenta. Questo modello universale dell'onda con cui rappresentare le "vie misteriose" del mondo subatomico si rifà ad un ordine di grandezza della natura che tutti noi riusciamo ad osservare: le onde di uno stagno. Il paradigma olografico, al pari della teoria delle superstringhe, si fa promotore di un modello in cui le onde siano la natura fondamentale della realtà.   

Da uno stagno possiamo osservare la nostra immagine riflessa; e il paradigma olografico dice proprio che il nostro universo ─ fatto di persone, luoghi, cose, tempi ed eventi ─ altro non è che un riflesso dello stagno di quello che David Bohm chiamò ordine implicato. Una realtà soggiacente all'universo ologramma della nostra realtà di superficie tridimensionale. Nelle profondità dello stagno c'é un ordine superiore, che paradossalmente è infinitamente piccolo, della realtà ─ ed è inversamente proporzionale alla dilatazione dello spaziotempo e della maggior ampiezza di un'onda. Ovvero più entriamo nei mondi dell'infinitamente piccolo più entriamo a contatto con matrici di realtà superiori che dispongono di un inverosimile quantità di energia a causa della compressione spaziale delle onde e dunque dello spazio stesso.                                           

Il nostro cervello trasforma olograficamente la complessa forma-onda dell'universo e la converte in onde sinusoidali che congela sottoforma di ologrammi neurali di persone, luoghi, cose, tempi ed eventi. Tutti vengono ridotti a semplici onde sinusoidali, simulacri nella nostra simulazione quotidiana chiamata realtà.  In base allo stato di coscienza questi simulacri neurali perdono od acquistano realtà rispetto ad altri simulacri. Difatti, nello stato ad alta coerenza del theta e del delta il cervello elabora nuovi simulacri di ordine superiore non percepibili come entità reali dallo stato di consapevolezza ordinario. Anche lo stato di coscienza è associato al modello dell'onda, in particolar modo alle cosiddette onde cerebrali. Paradossalmente, più l'onda cerebrale è lunga, ma con un maggior voltaggio, e più l'elaborazione neurale riesce a convertire le informazioni ad alta frequenza di onde corte dei microreami dell'omniverso (Triade).

A quanto sembra l'effetto osservatore, enunciato dalla fisica quantistica, dove la semplice osservazione dell'Osservatore influenza la cosa osservata, è dovuto proprio dall'onda fotonica e/o elettrodebole generata dalle onde cerebrali dell'Osservatore. Più saranno coerenti e sincronizzate queste onde cerebrali e più lo stato di coscienza sarà superiore ─ dando come risultato un'osservazione più profonda e influenzando in maniera più marcata la materia e la realtà soggiacente.

Se osservassimo due creste di due onde sullo stagno, nel momento in cui si sovrappongono perfettamente (massima coerenza e sincronizzazione) l'effetto generato sarà di innalzare l'altezza dell'acqua. Bene, ora immaginiamo che la superficie dello stagno sia il nostro  continuum spaziotempo e le onde siano onde pilota del pensiero. Quando due creste, o due ventri, sincronizzati di onde cerebrali si sovrappongono l'effetto nel tessuto spaziotempo sarà di un "innalzamento dell'altezza dell'acqua". Ossia si genererà un effetto d'antimateria ed antigravitazionale ─ percepito sensorialmente come smaterializzazione o materializzazione di persone, luoghi, cose, tempi ed eventi ─ dal pozzo gravitazionale della nostra realtà consensuale che chiamiamo spaziotempo. In completa antitesi, una cresta ed un ventre di un'onda cerebrale (massima decoerenza e desincronizzazione neurale presente nello stato di veglia ordinario del beta) genererà nel tessuto spaziotempo un "appiattimento dell'altezza dell'acqua".  Ovvero  persone, luoghi, cose, tempi ed eventi resteranno immutati.

Da qui si evince che l'interferenza d'onda, che permette di modificare la nostra realtà, è proporzionale alla coerenza e sincronizzazione delle onde cerebrali.  Un cervello ad alta coerenza è ciò che ci permette di esperire stati di coscienza in grado di avere esperienze extrasensoriali, di creare un capolavoro o di enunciare un nuovo e più evoluto paradigma scientifico.  Finché la scienza sarà in mano alla dittatura del beta non ci sarà alcun reale progresso, in quanto lo stato beta è troppo desincronizzato ed incoerente per osservare la natura olistica e olografica dell'universo. L'universo, in ultima analisi, altri non è che un manufatto della mente e non viceversa come propaganda la scienza dello status quo.

Ma questi microreami di alta frequenza dell'omniverso ─ che i mistici hanno chiamato i sette piani della manifestazione ─ possono in qualche modo essere esperiti da una consapevolezza come quella umana che vive sulla superficie dello stagno, dove gli oggetti stazionano ad enormi lunghezze d'onda e bassa frequenza?

La risposta dei mistici e di alcuni fisici e neuroscienziati è un sonoro «sì» ma continuano con un «... a patto che l'uomo cambi il suo stato di coscienza ordinario con uno straordinario»! Nelle Scuole di Antica Saggezza da millenni vengono dati ai loro adepti tecniche per immergersi nelle profondità dello stagno per esplorare nuovi mondi fino al Punto d'Origine o Punto Zero. Nella Scuola d'Illuminazione di Ramtha sono presenti alcune di queste antiche tecniche e sono state integrate con delle nuove create da Ramtha stesso. Nonostante questa Scuola sia un'autentica Scuola di Antica Saggezza, la terminologia utilizzata per illustrare queste tecniche è prettamente scientifica e all'avanguardia. Quando nella Scuola si accenna alla mente analogica ed alla focalizzazione implicitamente si sta parlando di predisporre elettricamente il nostro cervello ad operare ad una maggiore coerenza quantistica ─ che fisiologicamente appare come un abbassamento della frequenza, ma con un maggior voltaggio ─ con cui osservare lo spettro della radiazione elettromagnetica della Triade. 

A molti studenti riesce più facile una tecnica rispetto ad un'altra per abbassare queste frequenze, ma per entrare in mente analogica bisogna varcare una determinata soglia. Quella soglia è data dalla frequenza degli 8 hertz. Sotto gli 8Hz entriamo nello stato theta, stato in cui operano tutti i veri sensitivi, fino ad arrivare allo stato delta. Il cervello, per operare con le percezioni extrasensoriali, ha bisogno di computare la figura d'onda dell'universo al di sotto delle frequenze degli 8 hertz.

Come indurre allora il nostro cervello a surfare tra le onde theta per aumentarne l'attività ESP? Usando impeccabilmente le discipline!  Ci è stato detto più volte di come l'ambiente sia importante per rendere più efficaci le discipline.

Ma spesso passa in secondo piano come sia importante rispettare il corpo e il nostro computer paranormale chiamato cervello.
Un sonno regolare, rispettando le ore notturne come ore dedicate al sonno, proteggersi dall'elettrosmog urbano e dai campi elettromagnetici dannosi alle ghiandole endocrine e nutrirsi di alimenti il più naturali possibili è in sé stesso un'altra disciplina che va praticata 24 ore su 24.

tratto da wwwdalprofondodelta



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