08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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"Chi ha paura di sognare
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I Fiori di Bach
Cosa sono e come funzionano
a cura di Cristiano Tenca

Floriterapia è il nome dato alla terapia che utilizza, per curare, 38 infusioni naturali estratte da fiori. Il suo scopritore, Edward Bach, nacque nel 1886 a Birmingham in Inghilterra e ideò questo sistema di rimedi fedelmente secondo i principi della sua filosofia di vita.

Bach riteneva che la malattia fosse il risultato di uno squilibrio emozionale prodotto nel campo energetico dell’essere vivente, squilibrio che, a lungo andare, poteva produrre malattie nel corpo fisico. Sulla base di queste considerazioni egli comprese come, agendo a questo livello (vibrazionale-emozionale), si sarebbe agito sulle cause che producono le malattie e non sui suoi effetti.

Egli sostenne che il miglior modo di comprendere gli esseri umani, tanto diversi gli uni dagli altri, consisteva più che nello studio, nell’osservazione diretta. Grazie a questo metodo si rese conto che una stessa terapia non sempre curava la stessa patologia. Capì che rimedi che curavano un paziente non davano gli stessi risultati su altri ed infine che individui simili per temperamento e personalità rispondevano sovente allo stesso medicamento. In definitiva arrivò a sostenere che andava curato il malato, non la malattia. Una svolta nella sua vita si ebbe quando accettò di diventare assistente batteriologo e durante tale periodo scoprì cose molto importanti : ad esempio, si rese conto che certi germi intestinali, che tutti abbiamo, si trovano in maggior quantità in casi di malattia cronica.

Ciò lo portò a scoprire un vaccino che toglieva la malattia cronica stessa.

Nel 1917 fu colpito da una grave emorragia e fu operato d’urgenza. L’operazione riuscì, ma gli fu diagnosticata una malattia incurabile con una prognosi nefasta : gli restavano tre mesi di vita. Appena appresa la notizia, Bach non aspettò di essere dimesso, ma se ne andò dall’ospedale e si rinchiuse giorno e notte nel suo laboratorio pressoché ossessionato dal portare a termine le sue ricerche. Inaspettatamente più il tempo passava e più recuperava la sua salute, finché questo recupero non fu totale. Tutto ciò gli fece concludere che un interesse assorbente tutta l’attenzione della persona, un grande amore o un grande ideale, oltre ad essere fattori decisivi per la felicità dell’uomo, possono esserlo anche per la sua guarigione. Questa sua esperienza, unita alle sue convinzioni già radicate sull’importanza della psiche, fu determinante per i suoi studi futuri sugli stati emozionali alla base delle malattie.

Per combattere questo sovrannumero di batteri intestinali alla base delle malattie croniche, Bach inventò i nosodi che furono quelli che gli diedero la gloria e ancora oggi vengono indicati come i “sette nosodi di Bach”.

Dopo anni di utilizzazione di questi rimedi, concluse che ogni gruppo di batteri corrispondeva a un gruppo differente e definito di personalità umana e iniziò a prescriverli secondo i sintomi caratteriologici dei pazienti con risultati ottimi. Come in precedenza, però, capì che i nosodi curavano molte malattie croniche, ma non tutte e ricominciò a risentirsi insoddisfatto. Decise allora di cercare nella natura le piante e le erbe che producevano effetti simili ai gruppi batterici, passando le sue giornate prima tra i parchi di Londra ed in seguito nella terra dei suoi antenati, il Galles, dove, lasciando uno studio medico avviatissimo e ben remunerato, andò a vivere nel 1929.

Durante queste sue ricerche sviluppò a tal punto la sua sensibilità da riuscire a captare la vibrazione di ciascun fiore. Poneva i fiori sulle sue mani e sulla bocca e capiva le proprietà curative che avevano. Tra il 1930 e il 1934 scoprì meticolosamente i 38 rimedi floreali che avrebbero formato la sua nuova medicina.

Bach morì nel sonno nel 1936.

 

Edward Bach basò la sua professione su due idee fondamentali : guarire la malattia partendo dalle sue cause e dare una terapia senza aggressione. In “Guarisci te stesso” scrive :< La principale ragione del fallimento della scienza medica moderna consiste nel fatto che si impernia sui sintomi, non sulle cause........ I metodi materialisti attuali non arriveranno mai alla radice della malattia per la semplice ragione che la malattia, alla sua origine, non è materiale. Ciò che noi conosciamo della malattia è l’ultimo effetto prodotto nel corpo, la risultante delle forze che agiscono per lungo tempo ed in profondità, ed anche se la sola terapia materiale è apparentemente coronata da successo in realtà si tratta di un sollievo passeggero se non si è eliminata la causa reale della malattia>.

Già da queste poche righe si deduce che la malattia, per Bach, era uno squilibrio prodotto nel campo energetico dell’essere vivente.

E’ anche nostra ferma opinione che tutte le malattie siano dovute a squilibri energetici che avvengono nel corpo dell’essere vivente. Questi squilibri possono avere le più varie cause : errate abitudini alimentari e non, inquinamento esterno, malformazioni congenite o acquisite dovute a incidenti o malattie o altro ancora, deterioramento ed usura dei tessuti dovuti all’età, reticolo di Hartmann, reticolo di Curry, falde acquifere, faglie geologiche, inalazioni di gas più o meno avvertibili, disturbi geopatogeni di altra natura, elettricità e magnetismo, radiazioni radioattive, atomiche,  o ancora influenze, radiazioni e squilibri di origine cosmica o interrelazioni fra energie diverse invisibili ai nostri occhi, o chissà che altro ancora.

Ed infine quella che Bach considerava la più grande causa e cioè l’influenza della mente umana. A questo proposito basti ricordare due concetti importanti :

1)  Alcuni fisici sostengono che tutti gli organi del corpo emettono vibrazioni energetiche orizzontali di lunghezza pari a otto metri, mentre la mente è l’unico organo ad emetterle verticali. Anche semplicemente per logica si intuisce che più queste vibrazioni mentali sono squilibrate e più tendono a danneggiare quelle orizzontali del corpo, producendo quegli squilibri che in medicina si chiamano disturbi psicosomatici. Ovviamente per la stessa ragione gli squilibri energetici che avvengono nel corpo possono danneggiare la mente determinando disturbi somato-psichici.

2)  Molti autori, studiosi e pensatori della nostra epoca, tra i quali ci mettiamo anche noi, pensano che gli stati d’animo negativi provochino situazioni patologiche, agendo direttamente sulle nostre cellule, provocando squilibri energetici, creati, in definitiva, dalla mente stessa. Il nostro pensiero è in grado di creare, a livello vibrazionale ed energetico, tutto ciò che occorre per procurare al corpo malessere o benessere, quindi il nostro pensiero può far ammalare o guarire. Qualcuno potrebbe chiedersi come può la mente creare grandi ostacoli o grande benessere alla salute ed allora giova ricordare un paio di scoperte illuminanti sotto tale aspetto. a) Albert Einstein ha spiegato la meccanica dei quanti e con tale studio questo grande scienziato ha dimostrato che non esiste la materia solida così come la pensiamo noi, ma che ciascun atomo è formato da quanti di energia. b) In seguito la fisica dei quanti ha dimostrato che le particelle elementari di energia, che formano i quanti stessi, sono influenzate in modo determinante dal semplice essere osservate dagli scienziati, i quali, durante tali esperimenti, potevano modificarne aspetto, numero e composizione solamente pensando a tale cambiamento (principio di indeterminazione di Eisemberg).

   Estrapolando tale scoperta si conclude che l’universo è composto da  

   energia che si piega alla volontà umana influenzando altri sistemi

   energetici. Oppure come ha detto Rubbia, scienziato di fama mondiale,

   l’energia subatomica (quella che compone gli atomi della materia), è, in

   realtà, sostanza mentale e quindi, aggiungiamo noi, dipende da noi, la

   nostra salute o la malattia, così come la nostra giovinezza o la vecchiaia

   ed infine la nostra vita o la morte.  

Ecco perché Bach sostiene che la , perché per lui come per altri investigatori, come per noi, il punto di partenza della malattia è il campo energetico, ed è anche lì che si deve dirigere l’azione terapeutica.

 

I rimedi floreali alla sua origine erano 38, suddivisi in tre categorie (12 fiori che possiamo chiamare “guaritori”, altri 7 che chiameremo “aiuti” ed i rimanenti 19 che potremo definire “assistenti”) e poi in sette gruppi a seconda della disarmonia che tendono a curare.

Vediamo queste divisioni :

I 12 “guaritori” sono Agrimony, Centaury, Cerato, Chicory , Clematis, Gentian, Impatiens, Mimulus, Rock Rose, Scleranthus, Vervain, Water Violet. Il loro principio di base è che ciascuno corrisponde ad uno stato d’animo tendente a guarire malattie lievi o gravi o a prevenirle e non  vengono prescritti in base alla malattia, ma studiando il comportamento della persona malata.

I 7 “aiuti” sono : Heather, Oak, Olive, Rock Water, Gorse, Vine, Wild Oat. Curano stati patologici cronici, quindi esistenti da molto tempo.

I 19 “assistenti” sono : Aspen, Beech, Cherry Plum, Chestnut Bud, Crab Apple, Elm, Holly, Honeysuckle, Hornbeam, Larch, Mustard, Pine, Red Chestnut, Star of Bethlehem, Sweet Chestnut, Walnut, White Chestnut, Wilde Rose, Willow. Svolgono un’azione sinergica con gli altri 19 precedenti e curano quegli stati d’animo che si possono definire più profondi.

Questi stessi rimedi si possono, come già detto, dividere anche in 7 gruppi,  collegati ai rispettivi stati d’animo che sono : 

1-  PER LA PAURA : Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum, Aspen, Red Chestnut.

2-  PER L’INCERTEZZA : Cerato, Scleranthus, Gentian, Gorse, Hornbeam, Wild Oat..

3-  PER L’INSUFFICIENZA DI INTERESSE PER IL PRESENTE : Clematis,  Honeysuckle, Wild Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut But.

4-  PER LA SOLITUDINE : Water Violet, Impatiens, Heater.

5-  PER L’IPERSENSIBILITA’ ALLE INFLUENZE ED ALLE IDEE : Agrimony, Centaury, Walnut, Holly.

6-  PER LO SCORAGGIAMENTO O LA DISPERAZIONE : Larch, Pine, Elm, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem, Willow, Oak, Crab Apple.

7-  PER LA PREOCCUPAZIONE ECCESSIVA PER IL BENESSERE DEGLI ALTRI : Chicory, Vervain, Vine, Beech, Rock Water.

A questi, Bach aggiunse alcuni rimedi composti :

RESCUE REMEDY GOCCE : è considerato il rimedio di pronto soccorso ed è formato dall’unione di Star of Bethlehem, con Clematis, Cherry Plum, Rock Rose e Impatiens.

RESCUE REMEDY POMATA : è un composto formato aggiungendo Crab Apple al Rescue Remedy gocce.

RIMEDIO PER AFFRONTARE UN ESAME (interrogazioni a scuola, conferenze, incontri importanti, esibizioni in pubblico) : si ottiene dall’associazione di Clematis con Larch, Elm, Gentian e White Chestnut.




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