08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
leggi...
"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


Bookmark and Share



HOME // MEDICINA E SALUTE < Back

Gli Oligoelementi
Un aiuto dagli elementi della natura

Il termine Oligoterapia è di origine greca (oligos = poco) e si riferisce infatti ad un metodo terapeutico che impiega nella cura dell’organismo quantità infinitesimali di metalli o, per meglio dire, appunto di Oligoelementi.

Gli Oligoelementi, definiti anche elementi in tracce (elementi traccia), sono catalizzatori delle funzioni biologiche e sono presenti in piccolissime quantità non solo nel corpo umano, ma in tutti gli organismi viventi (quantità inferiori allo 0,01 % del peso corporeo).

Si possono definire catalizzatori in quanto aiutano, regolano e promuovono tutte le reazioni chimiche e metaboliche, gli scambi biologici e intracellulari indispensabili al buon funzionamento del nostro organismo.

In altre parole attivano gli enzimi e velocizzano i processi enzimatici.

Non essendoci apparecchiature per una misurazione precisa della quantità dei singoli oligoelementi presenti nel corpo umano ed essendo tale quantità infinitesimale, è difficile parlare di una vera e propria carenza di Oligoelementi. Tuttavia è stato verificato che situazioni di stress, inquinamento ambientale, abuso di farmaci, eccesso di sostanze tossiche, malnutrizione, alterano la presenza degli atomi di metallo nell’organismo. Ne consegue che l’integrazione nelle giuste dosi aiuta a riequilibrare una situazione alterata che si traduce in miglioramento o risoluzione di problemi fisici e dei loro sintomi.

Come abbiamo visto gli oligoelementi sono definiti elementi traccia e una delle caratteristiche proprie di tali elementi è la sua capacità di agire sull’organismo, proprio in dosaggi infinitesimali, permettendo, sotto questa forma e quantità, l’utilizzo di sostanze vitali che, se somministrate in dosaggi più considerevoli, potrebbero risultare tossiche.

Da questo principio deriva l’Oligoterapia catalitica, altrimenti detta metalloterapia catalitica, di cui ci occuperemo nel presente trattato, che nasce dagli studi approfonditi di Jacques Ménétrier negli anni ’30, basata proprio sulla somministrazione di micro-quantità di oligoelementi in soluzione gluconata, per il trattamento di disturbi funzionali e secondo precisi modelli chiamati “diatesi”.

Ma andiamo per ordine.

In effetti l’Oligoterapia si può dividere in tre diverse specializzazioni:

Oligoterapia farmacologia: che è un campo della medicina convenzionale. Mira al trattamento di specifiche patologie tramite la somministrazione di minerali in dosaggi ponderali, spesso fino ad arrivare al limite della tossicità, possibilmente senza superarlo.

Oligoterapia integrativa o nutrizionale: mira a garantire all’organismo il fabbisogno giornaliero di minerali, colmando, ove necessario, le carenze tramite specifici integratori. Spesso però, a scopo curativo, vengono somministrati dosaggi anche superiori a tal fabbisogno. Ricordiamo comunque che l’uso di elementi minerali in dosi massicce comporta sempre problematiche di assorbimento e può alterare la disponibilità degli altri elementi.

Oligoterapia catalitica o diatesica: si basa, come già accennato in precedenza, sulla somministrazione di oligoelementi in dosaggi infinitesimali.

Cristiano Tenca




Fai una domanda o inserisci il tuo commento:
Nick:
Testo