08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


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Simulazione ingannevole della cosiddetta morte cerebrale
Riflessioni sui trapianti di organi





















Su Reikinet sono già stati pubblicati articolo 1, articolo 2 e articolo 3 inerenti ai trapianti di organi, alla cosiddetta "morte cerebrale" e alle modalità con le quali gli espianti vengono effettuati.

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Su Rai Uno già nel 2009 SuperQuark ha mandato in onda una simulazione del cosiddetto accertamento di "morte cerebrale". Sottolineiamo alcune falsificazioni:

- La prima falsificazione è quella di farci vedere un manichino al posto di un essere umano per non mostrare le reazioni spontanee che una persona potrebbe avere in risposta a questi test assurdi;

- la seconda è di non dire che il cosiddetto "elettroencefalogramma piatto" (EEG) non è piatto ma di ampiezza non superiore a 2 micro Volts, che corrispondono a circa il 5% del valore normale;

- la terza falsificazione è lo stravolgimento della legge 578/93 che prevede che l'EEG sia eseguito da un medico neurofisiopatologo o in alternativa da un neurologo esperto di elettroencefalografia, mentre con Decreto Ministeriale 582/94 il Ministro sotto la voce personale addetto illecitamente indica che l'esecuzione dell'EEG può essere affidata a tecnici e/o infermieri professionali: di fatto in questi 13 anni sono stati gli infermieri a stabilire la morte;

- la quarta dimostra la pratica gravemente dannosa tutt'ora in uso del test dell'apnea, eseguito senza svezzamento, che scienziati internazionali hanno denunciato come elemento lesivo del malato.

- la quinta è l'affermare che non sono possibili interventi chirurgici, ma è noto che il drenaggio nei traumi cranio-cerebrali deve considerarsi terapia urgente quanto il blocco di un'emorragia.

Oltre a questo dobbiamo sottolineare l'atteggiamento incurante dei medici che, nella loro sicumera, si rapportano col paziente come se fosse già morto, mostrando esami di una banalità offensiva e vantando molti altri test che però vengono taciuti perché molto invasivi e dannosi come l'angiografia cerebrale.


Tra l'altro può verificarsi che, data la ascientificità dei test, i medici possano, in tutta tranquillità, per imperizia o per dolo certificare la "morte cerebrale" impunemente, in quanto la legge non prevede una punizione per tali reati. 
Se volevano convincerci che tutto è regolare non ci sono riusciti. 

Visionate la simulazione:

http://www.youtube.com/watch?v=zQAqT_wcB4M

Matteo Ciarimboli, Consigliere Nazionale 
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
 E LA MORTE A CUORE BATTENTE


www.antipredazione.org



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