
La vita può regalarci molti doni: la salute, il lavoro, i beni
materiali, la famiglia, i viaggi e molte soddisfazioni legate a tutto
ciò che ci circonda. Dall’esterno arrivano le cose che rendono l’essere
felice. Ma appena ci ritroviamo soli con noi stessi siamo assaliti da
un senso di vuoto, di solitudine, un grande disagio di fronte a noi
stessi; è un dolore cosi forte che annulla ogni benessere esteriore.
Stare
nel silenzio serve a ritrovarsi; il dolore è il risveglio per cambiare
piano di coscienza. Il silenzio è meditare sulla propria vita, spaventa
chi ha paura di se stesso, chi ha paura di ascoltarsi. Il silenzio fa
emergere il suono della coscienza. Il linguaggio del silenzio emette i
suoni del risveglio interiore, la melodia della gioia del cuore, la
rivelazione del Sé, il riconoscere l’essere spirituale che siamo.
Stare
nel silenzio permette di ascoltare la voce del bambino interiore che dà
solo gioia e pace. Il risveglio porta al distacco da tutti i beni
materiali e affettivi, non la rinuncia; il nuovo sguardo di vedere
tutto senza desiderio, avere e non avere deve essere la stessa cosa. Si
vive nella pace senza paura di perdere nulla.
Nel passato
gli Yogi hanno dato varie tecniche per dominare il corpo, una
simbologia per insegnare a dominare lo spirito. La posizione del loto
come altre tecniche non servono a niente se nel mentale scorrono tutti
i problemi della quotidianità. La posizione è un elemento esterno lo
dimostra il fatto che possono meditare i malati a letto, i paralitici e
gli handicappati. L’attitudine esterna vi insegna come deve essere
l’attitudine interna; questa deve essere la neutralità della mente,
deve essere la centratura nel cuore facendo fluire i pensieri ed essere
semplicemente nel momento. Siete ancora radicati nella razza animale;
per entrare nella nuova razza che è lo stato di non attaccamento dovete
andare nel cuore e aprirvi all’amore.
Si evolve sempre
anche inconsciamente, perché a volte la vita ci costringe a stare da
soli. Non meditate per urlare ai quattro venti con l’ego quello che
fate o per avere i contatti con i Maestri. Alcune forme di meditazioni
nutrono l’astrale e il mentale. Gesù diceva: “Vai nella tua stanza,
chiudi la porta - nel silenzio del cuore il Padre ti ascolterà”.
Meditate da soli o in gruppo ma evitate il linguaggio spirituale che
nutre l’ego. Siete un essere multidimensionale. Nella dimensione fisica
la personalità si nutre di pensieri e di emozioni. L’ego è la parte che
fa paragoni, giudica, separa; nutre il corpo del desiderio e
l’attaccamento alle cose esterno per riempire il vuoto. Da millenni
avete superato vari scalini di evoluzione. Nella vera meditazione si
ascolta il suono interiore.
Conosciamo la meditazione, la
contemplazione e la preghiera. Questa ultima è piena di desideri, non è
l’ultimo scalino. Vi permette di cercare Dio e trovarlo in voi, non
all’esterno chiedendo all’Universo di esaudire le vostre richieste; non
è uno stato meditativo per entrare nella nuova razza. La richiesta
all’esterno sta nell’esaudire un vuoto interiore chiedendo lavoro,
affetto e soldi. Il potere del pensiero può farvi avere queste cose.
Ma
tutto questo non c'entra niente con la meditazione. Essa è la
neutralità, il silenzio interiore per uscire dal desiderio con il
distacco, dunque nessuna richiesta. In questa neutralità si ha il
dominio dei tre veicoli della personalità dove lo spirito di Dio
nell’uomo manifesterà tutti i poteri della creazione, l’unione con il
Padre e il tutto. Si entra nel quinto regno spirituale, si ricevono
altri insegnamenti per proseguire nel cammino senza fine, nella spirale
di luce. L’intento e la volontà vi condurranno a questa grande luce. La
meditazione vi permette di sviluppare i sensi interiori, come vedere
l’anima delle cose, sentire nel profondo e ascoltare la musica delle
sfere che emerge dal silenzio del cuore. In un primo tempo questo
lavoro può dare vari disturbi ai sensi fisici che si indeboliscono
perché cambiate piano di coscienza. Non è una perdita fisica dei sensi
ma è un aumento della sensibilità dei sensi sottili. Vertigini, fischi
all’orecchio fanno parte dell’evoluzione della nuova coscienza che sta
per nascere; questa nasce dal caos, dai maremoti e terremoti interiori.
L’anima superiore desidera portarvi al contatto con la Sorgente.
Da
millenni avete dato potere al mentale e ora fare silenzio vi è molto
difficile. L’ego è preoccupato, non vuole perdere tutti gli
attaccamenti di cui si nutre. Se siete agli inizi centratevi
sull’oggetto, un suono, una candela, sull’AUM, penetrate in questa
energia, entrate nel suo movimento. Perseverate per raggiungere il
distacco dell’appartenenza, della religione, dei ruoli, del sistema in
cui siete prigionieri. Non giudicate e non rinnegate il mentale; deve
essere riciclato e rigenerato in energia luce, diventerà così un buon
collaboratore. I vostri pensieri ora guidati dal cuore saranno
illuminati nella coscienza superiore, l’umiltà è una vibrazione per
ottenere questo stato di trasparenza.
Nei primi mesi della
meditazione vi sembra di non osservare alcun cambiamento, ma non è
così. L’incontro con una coscienza nuova è il seme o il feto che prende
forma nella pancia della madre. Lei non vede come si formano gli organi
e i tessuti, ma la sua pancia cresce e dopo nove mesi nasce un bambino
articolato e perfetto. Con la meditazione preparate la nascita del
bambino cosmico. Con la costanza sentirete la pace, il vostro cuore
pieno di gioia, la vostra vita cambia, la vista del cuore vi fa vedere
un mondo diverso perché ora voi siete diversi. Così si formerà la nuova
razza.
La meditazione è uno degli strumenti per evolvere. Il
piano divino del Padre è l’evoluzione dell’uomo animale in uomo dio,
dall’umano al divino, dalla materia allo spirito. Nel divino non ci
sono emozioni ma creazioni. Oggi vi risvegliate a nuove vibrazioni,
entrate nel mondo dell’energia per unirvi al divino. La meditazione è
uno strumento per contattare il divino, per abbattere tutte le pareti,
le strutture mentali della divisione e la convinzione di non essere
stato solo un corpo fisico, mentale ed astrale. Il divino conosce la
totalità.
Non giudicate il mondo fisico, attraversare la
materia vi porta alla luce della nuova coscienza, nasce così la nuova
razza del corpo di luce e la certezza di essere divini; se per voi
questo linguaggio è difficile chiedete aiuto all’energia intelligente,
la vostra anima accoglierà la nuova vibrazione e vi guiderà. Chi inizia
a meditare è già nella coscienza. Non è importante il metodo o una
tecnica, ma il nutrimento dell’amore nel cuore. Ogni azione deve essere
eseguita con amore, semplicità e umiltà. La vetta della montagna, il
luogo del tempio dello spirito è in voi. Tutto è in voi, parte e
ritorna a voi.
Per attivare tutti i centri è necessario fare
in modo che l’energia sia ben distribuita per non creare blocchi nei
chakra superiori che possono dare disturbi mentali, nevrosi, crisi
epilettiche. Concentratevi sulla respirazione, chiamate la luce bianca
e chiedete l’aiuto ai Maestri. Fate fluire i pensieri nel vostro canale
collegato al centro della Terra, lavorate con Sandalfon, sarete
assistiti dal Maestro Kutumi o da Francesco. Attivate la spirale che vi
aiuterà ad attingere la nuova energia che scende nel sistema nervoso.
Fate
33 giri in senso orario su voi stessi, lentamente, se avete vertigini è
la nuova energia che prende posto, serve per andare in altri piani,
sono un solo movimento. Nell’inspirazione il nutrimento va in tutto il
corpo, nell’espirazione liberate le tossine e richiamate la nuova vita
con la nuova inspirazione.
Prima di sviluppare i poteri con
varie tecniche meditative preparate il vostro corpo a cambiamenti
capaci di sopportare questi doni; fate sempre prima la centratura nel
cuore, nel grande silenzio della vostra anima. I chakra hanno aumentato
la loro vibrazione attivando altre chakra e sono adesso dodici. I 33
giri ora si fanno solo in senso antiorario.
Chi inizia a meditare deve fare questo esercizio con coscienza, girare in senso antiorario per aumentare le energie.
Le
montagne emettono vibrazioni alte. La montagna collabora con voi se
siete aperti nell’abbandono totale, per questo è consigliato stare soli
sulla vetta per raggiungere le sfere dello Spirito. A seconda della
loro età, le montagne emettono forti vibrazioni con i loro cristalli;
il verde delle piante facilita il lavoro interiore. Farete un
cambiamento più veloce se vi centrate nel cuore, scalando la montagna
interiore. Ogni Paese ha i suoi chakra, si attivano dal centro della
Terra.
Con la meditazione c’è sempre evoluzione. La
respirazione nutre i vostri organi e la vostra anima. La meditazione è
la respirazione dell’anima. Se siete cosciente di essere luce di Dio
siete molto vicini alla meta. Per accedere a questo, spogliatevi delle
antiche credenze di un passato oscuro e doloroso. Cambiate la forma del
pensiero cosciente della trasformazione e della rinascita della nuova
coscienza planetaria e universale. Siete luce, siete Uno. 33 è una
vibrazione per attivare la spirale di apertura e di iniziazione; è la
vibrazione che vi permette di aprire le porte dell’ iniziazioni, i
dodici portale di luce per sviluppare il Corpo Cristico. Gesù portava
la Vibrazione Cristica e lasciò il piano a 33 anni. Aveva fatto la
sesta iniziazione.
Fate fatica a meditare per le vostre
radici nella coscienza collettiva; questo è un freno delle vite
passate. Rimanete nel centro coscienti che le difficoltà esterne vi
permettono di sciogliere i blocchi interni. Evolvete con la
collettività nella forma pensiero creata in passato. Siate
compassionevole con voi stessi. È un'illusione pensare di evolvere se
prima non portate armonia sul piano fisico, mentale ed emotivo.
Il silenzio totale vi permette di evolvere rapidamente e con una buona respirazione raggiungerete lo stato di pace.
FONTE :
Marie–Claire – Ass. « Meditazione Shanty »
http://digilander.libero.it/shanty3