08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
leggi...
"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


Bookmark and Share



HOME // ENERGIE SOTTILI < Back

L'energia della Piramide 2
L'aspetto Energetico
Fabrizio Nencioni

 

 


















Cominciai a fare gli esperimenti descritti nel libro di Shul e Pettit non appena la piramide piccola fatta di cartone (all.1) e alta 30 centimetri fu pronta. Essa precedette di un ventina di giorni la messa in opera di quella grande alta 2 metri e dieci cm con lato di base di 2 metri e 30 (all.2). La concentrazione massima di energia si ottiene, in proporzione, dov’e situata la camera del re nella piramide di Cheope e cioè circa al centro della piramide a 1/3 di distanza tra la base e l’altezza partendo dal basso. Viene chiamata camera del Re ma nessun sarcofago e nessuna mummia sono mai stati ritrovati dentro di essa, come del resto, in nessun altra delle sei grandi piramidi che ci sono in Egitto: tre sono edificate nella famosa piana di Giza al Cairo, Cheope, Kefren e Micerino, la piramide a gradoni di Zoser a Saqqara e le due grandi piramidi di Dashur che sono quasi sconosciute ma non per questo meno belle e interessanti. Quindi, per far ricevere la massima energia ad un qualsiasi oggetto nella piramide alta 30 centimetri, dovevo porre un basamento alto 10 cm dove mettere un alimento o sul quale volevo fare esperimenti. Nel testo “L’enigma delle Piramidi” sono riportati tutti gli esperimenti.

Gli americani sono riusciti a dimostrare che la concentrazione massima dell’energia avviene esattamente dov’è posta la camera del re in Cheope e quindi in qualsiasi piramide costruita con i parametri di quella piramide. Qualsiasi piramide che costruiamo, per funzionare al massimo, deve essere anche orientata ponendo ogni lato esattamente rivolto verso un punto cardinale, come è orientata la piramide di Cheope nella piana di Giza. Per piazzare una piramide e farla “lavorare” a pieno regime è quindi indispensabile una bussola.Cominciai con una mela, tagliandola a metà e ponendone mezza sotto la piramide e mezza fuori di essa. Volendo ricreare le stesse condizioni che vi erano nella piramide di cartone, posi l’altra mezza mela anch’essa in un solido di cartone, una scatola, con le stesse prese d’aria che avevo fatto nella piramide e all'incirca con lo stesso volume; effetti similari erano così ricreati.

Dopo una settimana, nella mela dentro la scatola cominciarono ad apparire macchie di muffa mentre nella mela sotto la piramide esse arrivarono 3 giorni dopo e poi le due mezze mele marcirono entrambe. Feci di nuovo l’esperimento: la muffa, nella mezza mela che ora avevo lasciato all’aperto, comparirono dopo la solita settimana mentre il quella sotto la piramide arrivarono dopo 5 giorni e poi, le due metà, marcirono entrambe. Continuai e nel terzo esperimento con un’altra mela tagliata a metà, dopo la solita settimana nella mela fuori piramide arrivò la muffa ma nella mela dentro la piramide stava succedendo qualcosa di diverso: non solo non cominciò ad ammuffire ma si stava lentamente restringendo, si stava disidratando e stava cominciando il processo di mummificazione e dopo tre settimane la mela fuori piramide era, come sempre, marcita e quella dentro, meraviglia delle meraviglie, si era tutta avvizzita e si poteva piegare come se fosse di plastica; era il 1996 e le mezze mele mummificate le potete ancora osservare (all.3)! La piramide funzionava, funzionava creando dentro di essa una forte energia ed aveva bisogno, di tempo per “scaldarsi” come un motore a scoppio per entrare a pieno regime; concetto poi rivelatosi esatto perché tutti gli esperimenti che feci in seguito furono identici all’ultimo che vi ho descritto e cioè che la mezza mela in piramide si disidratava sempre e la mezza mela fuori della piramide andava sempre in decomposizione.Si può dire che per la piramide piccola, il tempo per convogliare dentro di essa l’energia massima, fu all’incirca di un mese; e cioè un mese in cui la piramide era stata sempre stabile nel solito posto. Così ho interpretato gli eventi che accaddero.

Ero veramente felice ed entusiasta, avevo visto con i miei occhi ciò che il libro sulle piramidi diceva e mi apprestavo a fare gli altri esperimenti descritti nel testo e cominciai anche a farli nella piramide grande che si rivelò una vera “bomba” di energia. Non appena ultimata la costruzione di Baby Cheope, così fu chiamata la piramide grande costruita in legno e rivestita in cotone, fu posto dentro di essa un lettino (alto naturalmente 1/3 della piramide) e cominciarono così gli esperimenti anche con quella. Fu fatto lo stesso identico esperimento come con l’altra piramide piccola, di tagliare una mela e metterne mezza dentro sopra il letto e l’altra metà fuori. Questa volta evitai di mettere la mezza mela esterna in una scatola avendo visto già che era una manovra inutile. Nelle due mezze mele comparve la muffa nel solito periodo e marcirono in contemporanea…a differenza dell'esperimento con la piramide piccola e con mio stupore. Allora continuai con gli esperimento ripetendoli e la muffa comparve in entrambe le mele...ma dopo un paio di giorni accadde una cosa inaspettata: l’energia dentro la piramide arrivò improvvisamente tutta insieme e la mela posta al suo interno si mummificò nel giro di pochissimo tempo compresa la muffa!! L’altra mezza mela marcì come al solito. Ripetei naturalmente gli esperimenti e la velocità di disidratazione della mela dentro la piramide era intensa, nettamente superiore a quella che si verificava nella piramide piccola con cui continuavo a lavorare in contemporanea.

L'energia che si convoglia dentro una piramide costruita con i parametri dimensionali con cui è costruita la Grande Piramide, è proporzionale alla grandezza della piramide stessa. E' possibile fare questa affermazione anche dopo alcuni confronti col mio insegnante, Cristiano Tenca, che aveva fatto gli stessi miei esperimenti 10 anni prima di me. Si era così aperta, dopo il Reiki, una nuova frontiera nella mia vita, quella del ricercatore e dello sperimentatore sulle Energie Sottili. Ero veramente felice, mi sentivo parte di un tutto incredibile e meraviglioso e questa sensazione la vivo sempre più spesso anche tutt’oggi, grazie anche a molte altre esperienze.







All. 1

All. 2

All. 3 mele disitratate

Misure per costruire una piramide in scala Cheope

(jpeg)

Fai una domanda o inserisci il tuo commento:
Nick:
Testo