08/02/15
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Omeopatia Hahnemanniana 1 parte
Hahnemann: la malattia non è da combattere
Diego Tomassone















Associazione per lo Studio e la Divulgazione dell'Omeopatia Hahnemanniana


Una grande intuizione di Hahnemann fu quella di capire che l’uomo non è malato perché ha la malattia, ma ha la malattia perché è malato. Quindi la malattia non è “qualcosa da combattere”, ma piuttosto è il momento fondamentale della guarigione...

Mi sono iscritto alla facoltà di Medicina e Chirurgia perché ho sempre considerato il “dottore” una persona dotata di grande cultura e capace di guarire veramente le persone. Sono bastati pochi mesi per farmi capire che la mia idea era molto ingenua ed infantile!
E’ possibile curare senza conoscere da dove originano le malattie?
Questa stessa domanda che io mi sono posto più volte deve essersela posta il grande genio tedesco C.F.S. Hahnemann, altrimenti non sarebbe riuscito a codificare l’Omeopatia! Dico “codificare” perché l’Omeopatia esiste da sempre, lo stesso Ippocrate ne conosceva le basi.
Definire Hahnemann “solo” un medico è riduttivo, anche se fu un grande medico, l’incarnazione vivente di cosa vuol dire avere la “vocazione”!


Questo grande Uomo conosceva molte lingue, comprese quelle antiche, era un chimico ed un farmacista, e conosceva l’alchimia.
Grazie a questa grande cultura interdisciplinare e ad una volontà e dedizione al lavoro inimitabili, riuscì a capire che le cause delle malattie vanno ricercate “nell’immateriale”… come la loro cura! Gli ci vollero decenni per capire veramente queste “cause”, dopo migliaia di esperimenti (fatti soprattutto su se stesso!), solo quando fu sicuro che la sua teoria era corretta pubblicò, nel 1826, il libro “Le Malattie Croniche”, dove illustrava in maniera chiara e precisa da dove originavano le malattie.


Una grande intuizione di Hahnemann fu quella di capire che l’uomo non è malato perché ha la malattia, ma ha la malattia perché è malato.
Possiamo immaginare la nostra salute come una scala, dove il gradino più alto rappresenta la salute perfetta (irraggiungibile proprio per via della nostra natura umana “materiale”), più si scende nei gradini sottostanti più ci si allontana dal primo, e di conseguenza diminuisce il livello della nostra salute.


La Forza Curativa della Natura (chiamata fin dall’antichità “ Vis Medicatrix Naturae”) è sempre orientata verso la conservazione della vita, per cui opera incessantemente per farci salire verso il gradino più alto della scala della nostra salute.
Il solo modo per poter risalire i gradini della scala è quello di riuscire a sviluppare delle malattie, che di fatto sono l’espressione dello sforzo incessante della Natura per poter raggiungere i gradini più alti e quindi garantirci il maggior livello di salute possibile.
Quindi la malattia non è “qualcosa da combattere”, ma piuttosto è il momento fondamentale della guarigione.
E’ importante sapere che i gradini più in alto della scala della salute sono relativamente bassi, mentre più si scende nella scala e più i gradini diventano alti (ed è quindi più difficile risalirli).


Di conseguenza, la gravità della malattia sarà proporzionata al livello della scala in cui ci si trova.
La differenza tra un “raffreddore” ed un “tumore maligno” è che il raffreddore è una malattia lieve perché situata nei gradini più in alto, quindi è molto facile guarire da esso; il tumore maligno invece è una malattia grave perché è situato nei gradini inferiori della scala della salute, per questo è molto difficile guarire da esso e anzi, spesso, di tumore si muore.


La malattia c’è solo quando è necessaria, e rappresenta lo sforzo della Forza Vitale per riportare l’individuo in equilibrio… più la malattia è grave più lo sforzo della Vis Medicatrix è grande!
I tumori sono uno sforzo enorme che Forza Vitale fa per riportarci alla salute,per farci risalire quei gradini molto in basso e molto alti!
Per questo è assurdo aggredire le cellule tumorali per distruggerle, bisogna invece aiutare la Vis Medicatrix nel suo sforzo o, ancora meglio, prevenire l’insorgenza di patologie così gravi supportando la Forza Vitale in ogni sua manifestazione di malattia, perché più si è vicini al gradino più alto più è facile risalire e avvicinarsi maggiormente alla salute perfetta!


Contrariamente a quanto sembra assodato, non sono i microbi la causa delle malattie. Credere a ciò è come dire che i topi sono la causa delle discariche di immondizia. 
L’unica e vera causa delle malattie è l’alterazione della Forza Vitale, e l’unica preoccupazione del medico deve essere quella di correggere questa alterazione.
I microbi sono sempre presenti in ogni persona in modo silente, senza provocare alcuna infezione.
Essi costituiscono la normale flora microbica della pelle e di tutte le mucose del’organismo (mucose delle vie respiratorie, intestinali, urinarie, uretrali e vaginali), superando di molte volte il numero delle cellule dello stesso organismo che li ospita!
I microbi invece rappresentano lo strumento di cui la Natura, in particolari condizioni favorevoli, si serve per suscitare la malattia e poter quindi salire la scala verso i gradini più alti, essi non sono la malattia ma rappresentano “un’occasione di malattia”.

Essi vengono attivati dal nostro Sistema Immunitario grazie alla produzione di anticorpi specifici, i quali così innescano il processo patologico in grado di farci progredire nella scala della salute.
Per questo qualunque terapia diretta contro i microbi (antibiotici, antivirali, antimicotici, antiparassiti) interrompendo inevitabilmente il processo infettivo, in quel momento necessario per il raggiungimento di un migliore stato di salute, crea un ulteriore squilibrio nell’organismo, facendo sì che la patologia vada sempre più in profondità.
Così facendo, invece di salire, si scende inesorabilmente verso i gradini inferiori della scala della salute e, come abbiamo visto, man mano che si scende nella scala, i gradini inferiori diventano sempre più alti rispetto a quelli superiori.

Ciò significa che, per poter risalire, la Forza Vitale sarà costretta a sviluppare patologie via via più gravi rispetto alle precedenti. In questo modo le patologie, da acute e di breve durata, diventano ricorrenti, con sintomi sempre più forti e di lunga durata.
Le continue soppressioni, sia mediche che chirurgiche, conducono inevitabilmente allo sviluppo delle patologie croniche, come estremo tentativo di guarigione da parte della Forza Vitale.



Quali sono i fattori che provocano la continua discesa nella scala della salute?

Quelli che di fatto rappresentano le vere cause delle malattie, perché con la loro azione di discesa suscitano inevitabilmente l’alterazione e quindi la reazione della Forza Vitale che cerca di farci risalire attraverso lo sviluppo delle malattie.
Le vere cause delle malattie sono ciò che Hahnemann chiamò i miasmi. I Miasmi non sono le malattie, ma le condizioni che precedono e predispongono allo sviluppo delle malattie, come reazione di guarigione da parte della Forza Vitale.
In Omeopatia qualunque malattia viene considerata come la manifestazione esterna, superficiale, organica, di una realtà interna, profonda, non visibile direttamente, immateriale, che ne rappresenta l’origine, la causa prima: appunto il Miasma.
 


Cosa sono i miasmi di Hahnemann?

Sono forze patogenetiche ereditarie o acquisite, trasmissibili da una generazione all’altra (si ereditano fino alla 7° generazione!), che segnano in profondità la Forza Vitale della persona, determinandone la sua individualità costituzionale, morfologica, funzionale e caratteriale, nonché le sue predisposizioni morbose e l‘evoluzione delle sue patologie. I miasmi sono tre:

la Psora, la Sicosi e la Lue.


Essi vengono definiti in base ai tre tipi di alterazioni cellulari:


Alterazione per difetto “IPO” (Psora)
Ipoplasia, ipotrofia;


Alterazione per eccesso “IPER" (Sicosi)
Iperplasia, ipertrofia;


Alterazione per distruzione “DIS” (Lue)
Displasia, distrofia.
 


MIASMA PSORICO

La PSORA rappresenta il miasma del “difetto": IPOFUNZIONE
Segno esterno: eruzione cutanea piana, prurito, eczema, dermatite.
Carattere: timidezza, insicurezza, ansia, paura, debolezza mentale.



MIASMA SICOTICO

La SICOSI rappresenta il miasma dell’”eccesso” IPERFUNZIONE
Segno esterno: verruche, nei, polipi, noduli, cisti, fibromi, lipomi, condilomi.
Carattere: ambizioso, audace, impaziente, autoritario, dittatoriale, inquieto.



MIASMA LUESINICO

La LUE rappresenta il miasma della “distruzione” DISFUNZIONE
Segno esterno: ulcera, erosione, necrosi.
Carattere: aggressivo, violento, rabbioso, litigioso, irrequieto, vendicativo.



La lesione esterna di ciascun miasma rappresenta il modo attraverso il quale la natura, (“Vis Medicatrix Naturae”), cerca incessantemente di liberarsi del miasma, per assicurare a ciascuno di noi la conservazione della vita.
Ciò che noi chiamiamo malattia in realtà è l’espressione clinica dello sforzo spontaneo di guarigione della Forza Vitale, che cerca di contrastare l’azione del miasma profondo attraverso i mezzi che la natura gli ha messo a disposizione, che sono i sintomi della malattia. La Medicina che cura solo i sintomi locali della lesione patologica non induce la guarigione del Malato, ma la soppressione della malattia organica e ciò implica una palese trasgressione della Legge di Guarigione della Natura.
 


Che cos'è la Legge di Guarigione della Natura

E’ una Legge fondamentale (nota fin dall’antico Egitto!) della Natura che regola la Guarigione di tutti gli organismi viventi, la quale recita “La Forza Vitale di ogni organismo vivente agisce sempre dall’interno all’esterno, dal centro alla periferia,dall’alto verso il basso e dalla mente al corpo”.

Ogni volta che viene soppresso un sintomo o eliminata una lesione esterna il Miasma avanza ad un livello più profondo verso gli organi interni, per cui deve aumentare lo sforzo di guarigione della Forza Vitale e di conseguenza la sofferenza del sistema, proprio perché non viene rispettata la Legge di Guarigione.
La situazione migliore si ha quando il Miasma riesce a liberarsi sulla pelle o sulle mucose, in quanto la lesione esterna “fissa” il processo morboso cronico in superficie, impedendogli di evolvere verso gli organi interni.
 


Da dove originano i miasmi?

In prima battuta da cause ereditarie: ciascuno di noi porta in sé i segni miasmatici dei suoi antenati fino alla settima generazione.
Poi da cause acquisite, mentre la Psora è solo ereditaria, sia la Sicosi che la Lue si possono anche acquisire nel corso della vita, grazie ad abitudini di vita scorrette e grazie all’uso cronico di farmaci, i quali “sopprimono” la reazione della Forza Vitale sopprimendo i sintomi della malattia (stessa cosa vale per gli interventi chirurgici!)
Da qui ne deriva che la giusta cura non è uccidere i microbi o impedire che si sviluppino le malattie con i vaccini, ma cercare di sostenere l’azione della Forza Vitale attraverso rimedi omeopatici, scelti secondo la Legge di Similitudine, rivolti a contrastare l’avanzata dei miasmi (il processo di liberazione miasmatica).
 


Cosa si intente quindi per guarigione?
Non è mai la sola eliminazione dei sintomi! Consiste nel trattamento del miasma cronico profondo attraverso l’azione di medicamenti omeopatici in grado di sostenere lo sforzo della Forza Vitale nel trasferire il processo patologico dai livelli più interni a quelli più esterni dell’organismo malato, in modo di liberare in modo definitivo e duraturo il miasma cronico.
La corretta terapia quindi consiste nel favorire il più possibile il processo di liberazione esterna del miasma profondo! “Di fronte ad ogni malato bisogna sempre andare oltre la malattia attuale, che non va mai considerata come evento a sé stante, ma nel contesto globale della storia clinica di ciascun paziente”.



Come vengono trattati i miasmi?

E’ opportuno capire che la lesione esterna (eczema, verruca, ulcera) è la manifestazione in superficie del miasma profondo (Psora, Sicosi, Lue), che interessa tutto l’organismo, l’Uomo si ammala Tutto istantaneamente!
I sintomi clinici sono l’espressione della reazione della Forza Vitale, che cerca di contrastare l’avanzata del miasma interno per ripristinare l’equilibrio dell’intero sistema (=salute).
La cura non deve mai ostacolare questo processo di liberazione, ma cercare di sostenerlo.
Solo in questo modo si può arrivare alla vera guarigione!

tratto da www.asdoh.it




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