Giuliano Carella
Perché quei misteriosi cerchi nel grano? È solo un
fenomeno naturale? Le strane chiazze sono comparse l'altra mattina fra
le verdissime distese di grano che campeggiano sulle colline a ridosso
della statale 106 in coincidenza del bivio per San Leonardo di Cutro (a
solo qualche centinaia di metri di distanza dal curvone che conduce al
villaggio turistico "Praialonga"). Secondo il maresciallo Gullì dei
carabinieri della stazione di Isola Capo Rizzuto non ci sarebbero dubbi:
sarebbero nient'altro che un fenomeno spiegabile scientificamente. Si
tratterebbe, infatti, di "allettamento" del grano, un processo naturale
di ripiegamento delle piante erbacee fino al terreno, riconducibile
all'azione dannosa causata dal vento o dalla pioggia. In base a questa
spiegazione, gli steli del grano si piegherebbero a terra senza
spezzarsi, grazie all'elasticità di cui madre natura li ha dotati.
Le chiazze, comparse improvvisamente nella notte fra
lunedì e martedì (gli abitanti della zona giurano di non averle notate
il giorno prima), sono in tutto quattro o cinque e la più grande ricopre
un'area di circa 40 metri per 20. Fra le macchie, a colpire
maggiormente l'occhio nudo, è un lungo solco che ha inizio nel bel mezzo
del campo coltivato. La sua scia, infatti, si arresta in salita, in
coincidenza del vicino crinale collinare, quasi fosse una rampa.
Nella mattinata di martedì, a notare per primi lo
strano evento accaduto nella piccola frazione (ricadente nel Comune di
Cutro) sarebbero stati i componenti di una famiglia che abita in un
casolare situato proprio nel bel mezzo degli appezzamenti su cui sono
comparse le chiazze. Nella località rurale, fra l'altro, risiedono
almeno altri quattro nuclei familiari. Di loro, nessuno sapeva darsi una
spiegazione plausibile all'accaduto lo scorso 26 aprile.
Ecco perché, il giorno dopo (cioè ieri), sul luogo sono
intervenuti i militari della stazione di Isola Capo Rizzuto. I militari
dell'Arma, a loro volta, hanno consultato un perito agrario che ha poi
fornito una spiegazione scientifica alla comparsa del fenomeno. A
confermare l'ipotesi dell'allettamento del grano, secondo quanto
riferito dai Carabinieri, sarebbe anche e soprattutto la forma
irregolare che delineerebbe le chiazze.
I buchi nel grano riscontrati a San Leonardo di Cutro,
infatti, non sarebbero circoscritti da forme geometriche perfette (come
quelle spesso riscontrate nei pittogrammi comparsi anche in numerose
località italiane per intenderci). Sarebbero molto più irregolari.
In Calabria, un evento simile, lo si era registrato il
28 maggio 2006, sempre tra le campagne che costeggiano la statale 106,
ma questa volta in coincidenza dei confini del comune di Corigliano
Calabro. Anche in questo caso, al mattino, era d'improvviso affiorata
una chiazza di circa 150 metri quadri su un appezzamento di terreno
coltivato a grano. Dai rilievi fatti poi a distanza di giorni con un
contatore Geiger e con un rilevatore di campi elettromagnetici, non è
però emersa nessuna anomalia.
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