Le macchie solari ormai sono rarissime ed il sole ha rallentato la sua attività. La Nasa non aveva mai osservato un'attività così bassa.
Pigro così non lo si vedeva da quasi un secolo: il Sole sta rallentando la sua attività e le macchie solari sono ormai rarissime. Tanto da stupire gli esperti della Nasa, che parlano di un profondo rallentamento dell'attività della nostra stella. Il 2008 aveva fatto scattare il primo sospetto, con 266 giorni su 366 (il 73% dell'anno) senza macchie solari: molti avevano pensato che l'attività del Sole, scandita da cicli di 11 anni, avesse ormai toccato il minimo e che presto le macchie sarebbero tornate, con tanto di eruzioni e tempeste magnetiche capaci di disturbare le telecomunicazioni sulla Terra. Ma non è stato così: in 78 giorni sui primi 90 del 2009 (87%) il Sole è rimasto quieto e senza macchie.
I PRECEDENTI. Il più recente periodo di prolungata tranquillità risale a circa un secolo fa, quando nel 1913 si registrarono ben 311 giorni senza macchie. Andando molto più indietro nel tempo si arriva al cosiddetto "minimo di Maunder", ossia al periodo a cavallo tra il 1645 e il 1715 indicato oltre un secolo più tardi dall'astronomo inglese Edward Walter Maunder come la minima attività delle macchie solari mai registrata. Un periodo che coincise con la "piccola era glaciale", ossia con il brusco abbassamento della temperatura nell'emisfero settentrionale avvenuto fra '600 e '700.
LA NASA. E' presto, comunque, per trarre qualsiasi conclusione. Inoltre gli esperti della Nasa che stanno studiando il fenomeno preferiscono attenersi alle evidenze scientifiche frutto delle osservazioni fatte negli ultimi decenni con tecnologie avanzate. Notano allora che cinque dei dieci cicli solari più intensi sono avvenuti negli ultimi 50 anni. A metà degli anni '90 la sonda Ulisse, lanciata da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), ha registrato una riduzione del vento solare pari al 20%; altre sonde della Nasa hanno registrato un'attenuazione della brillantezza del Solare dello 0,02% (del 6% nell'ultravioletto) a partire dal 1996. Infine, i radiotelescopi stanno registrando le minime emissioni radio provenienti dal Sole, indice di un indebolimento del campo magnetico solare le cui cause non sono ancora ben capite. Potrà aiutare a capire che cosa sta accadendo la 'flottà di satelliti che in questo periodo sta osservando il Sole, come Soho (Solar and Heliospheric Observatory), di Esa e Nasa, e le sonde gemelle americane Stereo (Solar Terrestrial Relations Observatory).
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