Tutto l’amore, fondamentalmente, è l’amore per Quello, l’amore di Dio, l’amore per Esso, che è dietro ogni cosa, a tutta l’esistenza. Tutto l’amore è quello. Hai quell’amore dentro perché sei uscito dal quel luogo, da quella vastità, per entrare con il concepimento nel grembo di una donna. E a quel luogo ritorneranno la tua intelligenza e la tua coscienza.

Hai quell’amore dentro, da dove sei venuto, dove non ci sono problemi, non c’è movimento, corpi, dove non c’è necessità di separazione perché tutto è uno. Sei venuto da quella realtà nella sostanza gommosa della carne. Passi attraverso questa carne per settanta o ottanta anni e poi la coscienza che sei ritorna a quel luogo prima del concepimento.

La conoscenza di quell’amore è in te, profondamente, nella profondità del tuo corpo, al di sotto di te stesso. Puoi solo amare qualsiasi cosa nella misura in cui hai una conoscenza di questo amore originale che è in te; l’amore di essere uno e non molti.

Il mondo esterno è lì come un riflesso, come un riflettore di quello che siamo. Così quando ami un oggetto il tuo amore si riflette su quell’oggetto. Non si riflette su questo o su quello, per un motivo o per un altro risuoni con quel particolare oggetto lì. Parliamo di risonanza; un impulso proviene da dentro e si riflette su quell’oggetto e poi ritorna a te come risonanza e dici: mi sento attratto o lo amo. Sono raggiunto dalla risonanza di quel riflesso ecco perché lo so. Questo mi ricorda in qualche modo da dove vengo. Ma accade attraverso di me; la conoscenza di Dio, o della Bellezza, o di qualsiasi cosa, viene tramite me.

Spesso questo me stesso è in resistenza, o traduce la bellezza – ovunque riguarda il sesso opposto – in sesso. Il sesso, sebbene sia amore, contiene una sorta di egoismo – il desiderio di possedere l’altro – perché tutti gli uomini nella pulsione sessuale vogliono possedere la donna. È fatto così l’impulso sessuale maschile. E proprio quell’impulso dovrebbe essere una spinta a padroneggiare me stesso e a trasformare l’istinto sessuale – con cui sono nato e posso farci poco – in amore: un impegno davvero robusto.

Ora, l’uomo è sospinto dentro la donna, così la donna, da cui provengo, è la speranza di tutto. Lei è l’unica che può fermare l’impulso sessuale dell’uomo. Solo lei può dargli uno stop dicendo: “Aspetta, aspetta, qui ci stiamo facendo trascinare. Qui stiamo dimenticando l’amore! Siamo di nuovo legati al vecchio istinto sessuale. Questo mi renderà più pacifica, contenta, sorridente e piena d’amore?”.

Di certo no. Il sesso non l’ha mai fatto eccetto un attimo dopo, quando ti senti un grande. E la dimostrazione di ciò è quando per la prima volta hai incontrato l’amato e come vi siete avvicinati. I due corpi sono fatti da Dio e il sé è messo da parte, e i corpi possono fare l’amore meravigliosamente, dove non c’è il sé. Essi fanno l’amore meravigliosamente per, diciamo, quattro settimane, cinque settimane, sei forse. Poi appare la parola sbagliata da un lato o dall’altro e poi l’altra parte s’inalbera in modo difensivo e cominciano ad avere la prima discussione, o il loro primo argomentare.

Questo significa che il sé ha fatto il suo ingresso e procedono separatamente e faranno meno l’amore. Diventano familiari e ovvi e si comprometteranno l’uno con l’altro perché questo è quello che hanno fatto babbo e mamma e quello che l’intero mondo fa. Ci compromettiamo. Sebbene in amore si dica: “No. Nessun compromesso.” “Dove è andato? Dove è finito? Perché se ne andato?” Questo è amore. “Perché se ne è andato?”. Ti stai preparando ad accettare che debba andare? Bene, io dico che non deve andare.

tratto da www.elsamasetti.it