08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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Le potenti Leyline
o Vene del Drago, flussi di energia che attraversano il pianeta
Fabrizio Nencioni

 
















Sono stati pubblicati, sempre nella sezione Energie Sottili, già alcuni articoli abbastanza esplicativi che parlano delle Leyline: Magie dal mondoEnergie AnticheL'Eremo di S.Bartolomeo,  La Tomba dei Giganti di Li Mezzani.
Questo vuole essere un sunto e anche un ampliamento delle recenti ricerche e scoperte fatte ed elaborate anche in collaborazione con Andrea Amato.

Non si leggono in giro articoli sulle Leyline (i Cinesi le chiamavano Vene del Drago) perché non è facile rilevarle come altri tipi di energie sottili e anche perché la loro esistenza viene talvolta messa in dubbio da “sedicenti” esperti.
L’immagine a fianco di quest’articolo è la mappatura delle Leyline di Seattle in USA.
In allegato sulla destra potete osservare la famosa e potente St. Michael line in Inghilterra.
Vicino ad essa sono costruite moltissime costruzioni megalitiche come quella di Awebury e intorno alla St. Michael line avvengono le più numerose apparizioni mondiali di Crop Circle, nella contea del Wiltshire che la line attraversa per intero da nord est a sud ovest.
Nell’altro allegato vi è una mappatura (abbastanza sommaria) delle Leyline nord americane.

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Io credo che l terra “respiri” energia sottile attraverso molte forme energetiche che gli antichi, dagli Etruschi ai Celti, ai Maya, ai Cinesi, agli Indiani, conoscevano molto bene.
Questa mia convinzione, che poi non è solo la mia, è data dal fatto che anche noi "respiriamo" energia sottile e i chakra, gli organi principali del nostro corpo sottile, si comportano un po' come i polmoni con l'ossigeno: incamerano energia pulita ed espellono energia sottile di scarto.
La  conoscenza sottile di come si comporta il nostro pianeta è andata perduta e oggi, lentamente, sta tornando finalmente alla luce: stiamo riscoprendo e riconoscendo Gaia, il pianeta che ci ospita e con il quale siamo un unico organismo vivente.

Dunque, la terra respira energia sottile attraverso le varie reti energetiche di Hartmann e Curry (queste sono quelle più conosciute) che poi formano i famosi “nodi” e respira attraverso le Leyline.
Questo scambio interno-esterno del nostro pianeta sicuramente avviene anche attraverso altre forme; qua prendiamo in considerazione le più intense ed evidenti.

C'è anche da dire che dove è presente il flusso di una leyline, non sono presenti congestioni telluriche come gli scorrimenti sotterranei di acqua, le faglie, le congestioni da fosse biologiche, le reti di Hartmann e Curry.

Continuando a parlare di Leyline, c’è da dire che questi flussi energetici sono molto diversi, per struttura, dai nodi geopatici e hanno anche polarità diverse: i nodi energetici che si creano all’intersezioni delle due reti energetiche citate sopra, sono per noi esseri umani un’energia negativa (difatti si chiamano nodi geopatici) e cioè energia per noi patogena.

L’energia delle Leyline, invece e a quello che mi risulta, è costituita da flussi energetici dritti (come le correnti nel mare) di pura e potente energia sottile che attraversano l’etere in modo unidirezionale; questi flussi ci energizzano, ci attivano i chakra e possono costituire per noi esseri umani una notevole fonte di guarigione.

Non sappiamo ancora bene come nascano le Leyline, se appaiano all'improvviso per poi sparire ma una teoria è espressa in fondo a questo articolo.
Possiamo dire che la loro lunghezza può variare da qualche centinaio di metri a centinaia di chilometri e il flusso energetico scorre sulla superficie del terreno seguendo i rilievi del suolo e quindi salendo anche su per colline e montagne ma si ipotizza anche che questo flusso possa entrare nel terreno per ricaricarsi per poi uscirne all'improvviso.

Le Leyline possono anche sporcarsi durante il loro tragitto e portare a valle la congestione sottile che incontrano sul loro percorso.
Come sopra riportato, una Leyline è un flusso sottile con una direzione come un fiume.
Se una Leyline incontra una fabbrica, una centrale elettrica, un cimitero, una discarica, un giacimeto radiattivo, essa si congestiona e  "trascina" con se questa congestione sottile e se voi avete situata un'abitazione a valle del flusso energetico della line, subirete la congestione che la line ha incontrato e trascinato nel suo procedere.
Se l'intensità della Leyline è alta essendo questa variabile, questa riuscirà poi a "autopulirsi" dalla congestione incotrata.

Le Leyline non possono più essere pulite come una volta quando non esistevano nè fabbriche, ne centrali di qualsiasi tipo ne altri siti congestionati e congestionanti ma le più potenti rimangono altamente energetiche, come quelle sulle quali sono costruite le cattedrali e anche luoghi di potere.

Su una o su un incrocio di Leyline sono costruite la stragrande maggioranze delle cattedrali gotiche e anche basiliche e abbazie che sono state edificate prima di quel periodo.
Anche molte chiese minori sia di città che di campagna hanno spesso una ley line che le attraversa, magari di intensità inferiore a quella delle Leyline delle cattedrali.
C'è anche da dire che nella costruzione dei luoghi sacri e di culto, venivano prese in considerazione anche altre caratteristiche come gli scorrimenti sotteranei di acqua, ma in questo articolo esamineremo soltanto le eyline.

Ma perché per i costruttori di chiese a cattedrali antiche era così importante edificare i santuari in luoghi attraversati da Leyline più o meno potenti?

I motivi sono principalmente due:
- il primo è che un flusso di energia sottile così potente è in grado di “ripulire” l’ambiente della chiesa da tutto il dolore e la sofferenza che in essa è stato portato dai fedeli durante i secoli. E' per questo motivo che in un edificio sacro di grandi dimensioni è impossibile percepire energia pesante, anzi si prova una sensazione di leggerezza e di pace.
- l’altro motivo è che soggiornare su una ley line, favorisce la meditazione, la trascendenza.


- Soggiornare quotidianamente su una Leyline, favorisce anche una guarigione psico fisica; provare per credere.

Cattedrali romanico-gotiche italiane dove ho riscontrato personalmente Leyline sono: il Duomo di Milano, la Basilica di S.Pietro, S.Croce a Firenze, San Miniato a Firenze, il Duomo di Siena, quello di Genova, quello di Pisa e di molte altri luoghi di culto. Le Leyline le ho misurate anche in molte chiesette minori come la chiesa di Altopascio (LU) e quella di Palaia (PI) e altre sparse per i paesi dell' l'Italia.

Generalmente la Leyline, indipendentemente da quale parte sia il vettore (la provenienza), avrà quasi sempre come asse ovest-est [ingresso della chiesa-altare maggiore-abside] per essere di larghezza variabile, diciamo dai 7/8 ai 20/25 metri ma ne possono esistere anche di più larghe.
Per cui se vi mettete a sedere su una panca davanti l'altare e state in ascolto magari ad occhi chiusi, vi sentirete pervadere da un gran senso di pace.

Rimane quindi evidente che l'orientamento di tutte le cattedrali e chiese di grande importanza non è casuale ma rispetta il vettore della Leyline che l'attraversa.
I costruttori prediligevano quasi sempre costruire una chiesa su una line che aveva vettore ovest/est ponendo così l'ingresso principale verso ovest e l'abside verso est.

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La domanda che mi pongo e vi pongo è la seguente: se realmente fossero segmentarie: da dove arrivano e dove spariscono le ley lines?

Mi era difficile digerire che una ley lines fosse un segmento energetico senza una sorgente e senza una foce. L’energia deve fluire per essere tale ed un flusso implica un punto di origine radiante e un punto di arrivo assorbente; poiché niente si crea e niente si distrugge, pare logico che il flusso di Gaia (è così che mi piace pensarlo) si debba auto-alimentare per non esaurirsi; per fare ciò occorre teorizzare e dimostrare l’esistenza di un flusso di energia sottile ondulatorio bifasico costante circolante attorno al pianeta, un sistema rappresentato dalle Ley lines. Tale flusso percorre come un’onda serpiforme tratti superficiali e tratti sotterranei generando linee di Emersione e di Immersione. (Fig.5)

 

Perciò è possible ipotizzare un sistema di Leylines organizzato secondo un sistema gerarchico di tronchi primari, secondari e capillari.

 

TRIPLICE NATURA

L’insieme delle Ley lines genera una rete di comunicazione (anche se preferisco pensarla come un sistema circolatorio energetico) e un onda di flusso energetico sottile sinusoidale di duplice natura:

1.Trasversale/Orizzontale

2.Verticale

 

Ricalcando in ultima analisi il modello di un’Onda Elettromagnetica

(Fig.6 e 7)

 

Tale flusso è, probabilmente, la risultante di tre nature energetiche dotate di caratteristiche vibratorie diverse.

 

1.PLUS(+)Tipo elettrico: verticale superiore;Yang attivatore, “maschile”, Cosmico, assimilabile al circuito arterioso umano

 

2.MINUS(-)Tipo elettrico: verticale inferiore;Yin, dispersivo, “femminile”, Tellurico, circuito venoso. Di tipo elettrico

 

3.NEUTROMagnetico Trasversale (Fig.8)

 

PUNTI DI INTERSEZIONE: NODI

Il fronte d’onda verticale e quello orizzontale sono linee energetiche di tensione e i punti nei quali si intersecano quello sono detti Nodi; essi  sono centri di energia, o meglio Portali di Flusso energetico.

 

La propagazione del fronte d’onda nel sottosuolo può essere soggetto ad interferenze sotterranee dovute alla natura geologica degli strati della crosta. Esistono diversi materiali di diversa densità e conduttività energetica che possono deviare, deflettere, rallentare, accelerare il flusso.

 

Le ley line hanno perciò un flusso sinusoidale circolare che si immerge e riaffiora ad intervalli dalla superficie terrestre.

 

La fase sotterranea serve per solvere le congestioni trascinate dal flusso sottile superficiale; la corrente venosa congesta penetra nel grembo di Gaia dove le alte temperature innalzano gli ordini ripulendo la portante energetica sottile dalle impurità. Durante la risalita abbiamo un abbassamento di ordini per raggiungere la biocompatibilità. Nel punto di riaffioro il flusso è tornato arterioso e pulito.

 

Sotto il link di un articolo su Alfred Watkins lo scopritore delle leylines all'inizio del secolo scorso

 

http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/6562-manuale-del-cacciatore-di-ley-lines




Michael ley line

Ley line in USA

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